Via Valdonica 5
Prende il nome da una delle canzoni più celebri di Vinicio Capossela, Camera a Sud è un bistrot-enoteca-spizzicheria aperto nel 2009 tra i vicoli belli di Bologna, nell’incantevole zona pedonale del Ghetto Ebraico.
Lo chiamiamo bistrot perché questo posto è tante cose insieme. Qui potrete gustare un buon vino in compagnia, un aperitivo ma anche un buonissimo pranzo o cena tra amici. Quello che troverete è un ambiente informale, con un arredamento da mercatino dell’usato, un low cost design di completo recupero, una sorta di vintage rivisitato, come le persiane usate che diventano un porta giornali, il bancone rivestito con assi in legno o la vecchia credenza “della nonna”.
Caldo e accogliente, Camera a Sud vi offre la possibilità di accomodarvi in un freddo pomeriggio invernale sui divanetti interni e leggere giornali, libri e fumetti messi a disposizione del pubblico. Nelle serate estive, invece, viene allestita la parte esterna, dove poter godere dell’aria dei vicoli di Bologna.
Capeggia nel locale una celebre frase di Frank Zappa “Il jazz non è morto ha solo un odore un po’ curioso”. Quest’odore curioso lo potrete sentire nelle serate live che il locale organizza. La musica come la letteratura, rimangano i capisaldi di Camera a Sud e si vede (e sente).
La cantina offre una scelta tra circa 200 etichette di vini provenienti da tutte le regioni d’Italia, ma anche Riesling tedeschi, alcuni vitigni francesi come il Bordeaux e il Borgogne e, tra le bollicine, sia spumanti italiani che champagne francesi. Qualora voleste spizzicare si possono gustare friselle, crostini, crescente fritte e al forno, roast beef, deliziosi taglieri di salumi e formaggi e ancora piatti caldi come cous cous, zuppa di farro con salsiccia e legumi, ottime melanzane alla parmigiana. Come caffè invece, qui vi verrà servito l’ottimo caffè Quarta leccese. La curiosità è che il menù cambia ogni dieci o quindici giorni a seconda della stagionalità del mercato, come garanzia di qualità.
Nient’altro c’è a dire se non che è un locale per tutti: per chi ha poco tempo nella pausa pranzo ma si vuole trattare lo stesso bene, per chi dopo una giornata di lavoro vuole rilassarsi con un buon bicchiere di vino prima di rincasare e anche per gli studenti che vogliono un po’ di pace dalla frenetica zona universitaria che si trova proprio a fianco al ghetto ebraico.
I tre punti di forza:
Clientela: giovane e alternativa e amante del buon vino.
Scelta dei vini: quasi duecento etichette non sono poche per una vineria.
Arredamento: molto informale ma allo stesso tempo estremamente di moda.
