Una vecchia hit italiana suonava “strada facendo vedrai…”. E in effetti c’è tanto da vedere, ma soprattutto da gustare al ristorante di Emilio Barbieri, lo chef, e di sua moglie Rita Antonella Ronchetti, sommelier. “Strada facendo” è, a tutti gli effetti, un nome molto azzeccato per questo ristorante. Per due motivi. Il primo è che Emilio è uno chef che di strada ne ha fatta davvero tanta e tanta continua a farne. In secondo luogo, il ristorante, non proprio nel centro di Modena, si trova in una zona periferica, nascosta... solo strada facendo si può raggiungere questo tempio del buon cibo.
Lo chef Emilio Barbieri ha una storia bella e romantica. Sin da bambino segue curioso l’attività di cuoca di sua mamma Sarita. Dopo diverse esperienze familiari, prima di conduzione di un bar e poi di un albergo-ristorante, Emilio capisce che ha voglia di rischiare, di sperimentare e di mettere in pratica gli insegnamenti di sua mamma e del gastronomo Luigi Carnacina. Così, ventidue anni fa inaugura con sua moglie il ristorante “Strada facendo”.
Negli anni il ristorante si rinnova spesso, facendo andare di pari passo cucina e arredamento. Non è da tutti e questo il Emilio Barbieri lo sa. Ma sa anche bene che senza innovare, non si cresce. È per questo che i piatti della tradizione modenese o emiliano romagnola, vengono sempre rivisti e rivisitati per rimanere impressi nella memoria. Volete un esempio? A “Strada facendo” non troverete la tipica lasagna, ma una lasagna capovolta, con la crosta nella parte inferiore e un rotolo di gelatina di besciamella a darle quel tocco in più.
I tre punti di forza:
Accoglienza: chi sceglie ristorante, lo fa perché si sente davvero a casa.
Servizio: Il servizio è a tutti gli effetti una coccola pèerchè tutto il personale si mostra subito estremamente preparato ma, soprattutto, disponibile.
Cucina tradizionale: Modena è sinonimo di buona cucina e tradizione e il ristorante “strada facendo” lo conferma.
Emilio Barbieri ama comprare gli ingredienti freschi di stagione al Mercato Albinelli di Modena. Un’altra conferma di qualità.