Dopo aver conquistato i principali club di tutta Italia passando per sold out e raddoppi, Francesca Michielin sarà protagonista delle line up dei più importanti festival musicali.
Le date:
7 luglio Vigevano (Pv), Castello Sforzesco - Estate in Castello 2018
11 luglio Olgiate Olona, Zero
12 luglio Pistoia, Piazza Duomo - Notte Rossa 2018
14 luglio Forte dei Marmi, Villa Bertelli
18 luglio Cattolica, Arena della Regina
19 luglio Pescara, Teatro D’Annunzio
22 luglio Quartu Sant'Elena, Arena Village - Alma Beach Studios
28 luglio Zafferana Etnea, Anfiteatro Comunale - Etna in scena
Francesca sarà anche l’opening act d’eccezione al concerto di Alanis Morissette a Roma, il prossimo 9 luglio all’Auditorium Parco della Musica (Cavea).
Durante le sue performance live la cantautrice e polistrumentista porterà sul palco i brani di 2640, il suo ultimo album di inediti pubblicato su etichetta Sony Music che ha raggiunto, con i singoli Vulcano, Io non abito al mare e Bolivia, la soglia dei 18 milioni di stream su Spotify.
È uno spettacolo che unisce il mondo del live electronics a quello pop/rock, per una scaletta ricchissima di oltre 20 brani tutti suonati live, senza l’utilizzo di sequenze e riprodotti in una chiave di ascolto inedita. Francesca e la sua band hanno a disposizione nella loro postazione, oltre agli strumenti tradizionali, le rispettive varianti elettroniche per dare a ogni esecuzione nuove sfumature in una dimensione unica.
Sul palco con Francesca la band che la accompagna fin dal suo esordio: alla batteria e batteria elettronica Maicol Morgotti, Luca Marchi al basso, pianoforte e synth ed Eugenio Cattini alla chitarra e synth.
In ogni tappa Francesca Michielin si porterà dietro non solo il bagaglio musicale di 2640 ma anche quello visuale. L’aspetto scenografico del live, pensato da Giò Forma insieme a Francesca, è infatti fortemente stilizzato e ruota attorno al logo del disco, i tre triangoli simbolo (il Vulcano rosso, come le parole più crude da comunicare; il Mare, blu e caotico, da imparare ad ascoltare; la Montagna, alta, dove si arriva sulla cima solo per provare a immaginare). Δ∇Δ si trasforma così in un’installazione iconica che sprigiona luminosità e che caratterizza la scena con giochi di luce, anche laser, e cromie. Ogni triangolo al suo interno contiene tanti triangoli, in una struttura che richiama il tangram, gioco semplice ma raffinato, e che diventa anche interattiva: la loro illuminazione in alcuni momenti del live è comandata direttamente da Francesca attraverso la tastiera che sta suonando.