Scegliere il locale giusto per il proprio pranzo o cena significa, banalmente, decidere a quale esperienza volersi affidare. Si può scegliere un locale “veloce”, dove il cibo non ha anima, oppure si può scegliere di regalare al palato la gioia di un’autentica presa di posizione gastronomica. Se siete per questa seconda opzione, non vi potete certo far sfuggire il Ristorante Marconi.
La storia di questo ristorante è la storia di una famiglia che ha fatto della cucina la sua passione. Aperto nel 1983, il ristorante diventa da subito icona della cucina tradizionale introducendo, però, un elemento nuovo, il pesce. Una verà novità per un'area geografica famosa per altri ingredienti, come la carne, i funghi o il tartufo. Col tempo accanto allo chef e alla moglie sfoglina, si affiancano i figli, Aurora e Giuseppe.
Questa nuova generazione continua la tradizione di famiglia, rinnovando il menù e la location. Così Alice si mette dietro ai fornelli, diventando in poco tempo una chef rinomata e premiata dalla Stella Michelin, mentre il fratello Massimo si occupa di accoglienza e scelta dei vini.
La filosofia del ristorante Marconi è quella di Auora, ovvero “semplicemente buono”.
Gli ingredienti che compongono un piatto sono scelti con grande dovizia e messi insieme in maniera magistrale, cercando di esaltare sempre i colori, i sentimenti, la leggerezza.
Facile trovarsi difronte a piatto che, oltre ad essere molto gustoso, è bello da guardare come se fosse una tavolozza di colori. E poi l’olfatto e il gusto sono chiamati in causa per assaporare appieno odori e sapori difficili da trovare in altri posti.
Allora vi può capitare di assaggiare un ottimo gambero crudo con gelato all’aringa e salsa di pesca oppure maccheroni al torchio con aringa affumicata, ostriche e spinaci.
Tutto questo vi verrà servito con eleganza e discretezza.
Il menu propone due percorsi degustazione da 5 o 8 portate con la possibilità di comporlo a proprio piacimento scegliendo i piatti da quelli proposti in carta.
La location è minimal e molto chic. La luce è soffusa e di giorno proviene da delle bellissime vetrate che danno su un bosco rigoglioso. Una bella novità è la cantina a vista, da cui è possibile ammirarne la scelta dei vini. Sui tavoli non ci sono tovaglie, ma solo quello che serve per poter vivere quest’esperienza sensoriale senza eguali.
I tre motivi per andarci sono facili da intuire:
Cucina ricercata: tutti i piatti sono il frutto di uno studio su sapori e colori.
Location: tutto è così sobrio e minimal ma allo stesso tempo accogliente.
Raffinatezza: ogni piatto sarà una festa per gli occhi e il palato.